sabato 18 dicembre 2010

UsuRaia

Quando ci svegliamo il tempo e' in netto peggioramento. L'orologio multifunzione di cui siamo dotati dice "pioggia a catinelle". Tentare l'Estancia Harberton sarebbe azzardato e le prime goccie ci fanno cambiare programma. Fabian ci offre la colazione a base di caffe' e fette biscottate con marmellata di calafate (una bacca tipica della Patagonia). Iniziamo la discesa a Ushuaia che non e' per niente in discesa: infatti e' un lungo succedersi di sali-scendi, piu' sali che scendi... Alla fine vediamo il Canale del Beagle: siamo arrivati! Al totem d'ingresso in citta' ci fermiamo a scattare le foto con le magliette celebrative di Reptiland e con le giacche di Todesco Moto e Princycles, i nostri "partner" di viaggio. Le grandi fatiche patagoniche sono finite! Tutto e' andato per il meglio. Entriamo nel centro cittadino dove all'agenzia di turismo ci consigliano un ostello che costa 54 pesos al giorno ma quando arriviamo scopriamo che la quota e' di 65! Questo e' un leitmotiv di Ushuaia, che non a caso Dimitri ha gia' soprannominato "USURAIA" nel 2003. Rispetto al 2008 i prezzi sono aumentati almeno del 30% e ora sono sopra gli standard europei!!! Nel pomeriggio recuperiamo tutto il materiale necessario all'imballaggio delle bici. I prossimi giorni saranno dedicati al riposo e ai primi bilanci del viaggio, visto anche che le previsioni meteo sono decisamente nefaste.

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