domenica 19 dicembre 2010
Bahia "La Patacca" (Lapataia)
Oggi ultimo giorno di pedalate in Terra del Fuoco. Decidiamo di andare fino alla fine della ruta nazionale numero 3 alla famosa Bahia Lapataia, all'interno del Parque Nacional Tierra del Fuego. Sono 24 km di sterrato piacevole (anche perche' siamo senza le borse), non c'è vento anche se una pioggerellina lieve ci tiene costantemente umidi. Ci sono 10 gradi. All'ingresso del parco scopriamo che la quota da pagare dal 2008 ad oggi e' lievitata da 30 a 65 pesos che sono circa 13 euro. Voi direte: "Beh, non e' molto!". Bisogna considerare pero' che un fuegino paga solo 5 pesos. La sorpresa ci mette di cattivo umore: Usuraia colpisce ancora! Chiediamo lo sconto "ciclisti", ma non ce lo concedono. Maledetti vampiri, ormai rasentano il ridicolo: hanno perfino costruito il "trenino della fin del mundo", un trenino a rotaie che arriva diretto al Parco Nazionale per chi non volesse utilizzare il banale autobus. Ogni occasione e' buona per raccattare soldi dai turisti. E pensare che alcuni amici osservavano che per fare un viaggio in Patagonia ci vuole coraggio: orami in Patagonia non si corre piu' alcun rischio. Con un portafoglio ben fornito si puo' avere qualsiasi cosa. Quando siamo arrivati al cartello di "fine ruta" abbiamo persino dovuto fare la coda per la foto: orde di turisti scesi da decine di autobus, si susseguivano davanti al cartello per immortalarsi... E pensare che gia' nel 1948 Andreas Madsen diceva "Pobre Patagonia!" perche' vedendo ogni tanto un veicolo a motore passare di fronte alla sua estancia, gli sembrava che la Patagonia stesse perderdendo il suo romanticismo.
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