Una volta visto il tedesco che lavava i piatti con la berretta e in
mutande innondando la cucina della cabana, decidiamo che ne abbiamo
abbastanza. Ci accordiamo con Herve per abbandonarlo a se stesso. Noi
due partiamo, il francese si incarica di sganciarlo. Il tempo e`
brutto, ci aspetta una tappa lunga fino a Caleta Tortel e sappiamo che
la dovremo spezzare. Resistiamo sotto la pioggia fino a 60 chilometri,
il ripio ha fatto la sua parte, dobbiamo arrenderci. Alla prima
possibilita` piantiamo la tenda sotto la pioggia battente: il fondo
e`argilloso, subito non sembra male ma poi non drena... si forma un
lago. Per fortuna la tenda fa il suo dovere e nonostante 11 ore di
acqua incessante da sopra e da sotto non ci bagnamo. Riusciamo anche a
cucinarci in tenda una pasta al tonno e carciofi e dormiamo umidi ma
tranquilli fino al giorno dopo.
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