lunedì 15 novembre 2010
Prologo: Bariloche - P.to Panuelo - Bariloche - P.to Panuelo
Beffa patagonica n.2. Partiamo di tutto punto verso Porto Panuelo, il porto da cui dobbiamo prendere il traghetto per passare in Cile. Ci siamo stati ieri sera per essere certi che non ci siano problemi. Era chiuso ma le istruzioni erano scritte a caratteri cubitali. Abbiamo anche chiesto in ostello per essere sicuri. Ma in Patagonia non puoi mai essere sicuro di niente. Infatti facciamo i 27 km per arrivare al porto e ci dicono che dobbiamo tornare a Bariloche a fare il biglietto e che comunque va prenotato il giorno prima. Non ci siamo fatti prendere dallo sconforto e abbiamo cercato persino una barca privata per attraversare il lago. L'avremmo anche trovata ma ci chiedevano 600 dollari... Con la coda tra le gambe siamo tornati a Bariloche a fare il biglietto (e mangiato empanadas di consolazione) ma abbiamo deciso di non tornare al Periko's l'ostello dove avevamo alloggiato. E' infestato di turisti mordi e fuggi molto appiccicosi preoccupati di avere nel loro carnet turistico tutto quello che e' bene avere. Abbiamo trovato a Puerto Panuelo un ostello di legno costruito in mezzo al prato e abbiamo usato il pomeriggio per riassestare il carico e riposare (alla fine della giornata, anda e rianda abbiamo fatto 75 km). Domani abbiamo da passare il primo lago, poi un secondo e tra il secondo e il terzo abbiamo un tratto di 30 km di sterrato con tanto di passo andino durissimo che dobbiamo percorrere prima che lo faccia l'autobus che porta gli altri turisti (che fortunatamente si fermeranno a mangiare). Se non riusciamo dovremmo fermarci altre 24 ore prima di attraversare il terzo lago. E oggi al molo ci hanno detto che non hanno mai sentito di nessuno che sia mai riuscito a farlo (ma non conoscono Dimitri - che lo ha fatto nel 2003). Domani - insomma - "disu-day"...
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I vecchi segnali presso gli attraversamenti incustoditi dei binari ammonivano: FERMATI, GUARDA, ASCOLTA. E' ciò che Walt Whitman ha definito "il profondo insegnamento della ricezione".
RispondiEliminaCiao Belli! Marcusen