Al risveglio telefoniamo in ostello: le bici cono arrivate!!!! Salutiamo Attilio - che ha le lacrime agli occhi - e ci auguriamo di rivederlo in Italia. La direzione oggi e' Plaza Huincul - un microscopico paesino della steppa patagonica - dove il museo contiene ricostruzioni in scala naturale di Giganotosaurus carolinii e di Argentinosaurus huinculensis - i piu' grandi carnivori e i piu' grandi erbivori mai esistiti. La Patagonia non finisce mai di stupire... Dimitri e' deliziato dallo spettacolo... E io ne sono impressionato. Gli scheletri hanno dimensioni davvero incredibili e ci vuole un capannone per contenere quello dell'Argentinosaurus. Il tempo stringe e ripartiamo - abbiamo 500 km da fare sulla Ruta 40 per tornare a Bariloche... La Ruta 40 - che ho percorso in bici nel 2008 a sud di Bariloche - a nord e' altrettanto maestosa.. passiamo in infinite mesete di brughiera e silenzio dove oggi il vento e' misteriosamente assente. Alla nostra destra in lontananza si erge maestoso il cono del vulcano Lanin di 3779 metri. Arriviamo a Bariloche nel tardo pomeriggio e abbiamo anche il tempo di passare dal mirador del Llao Llao per alcune foto e da Puerto Panuelo per prendere informazioni sui traghetti che domani ci dovrebbero portare in Cile. Restituiamo la macchina (dopo un paio di tratti in contromano ed un sacco di gente che suonava il clacson: quello dell'agenzia ci vede e ci dice "Vos esperavo de l'otro lado!") e ci affrettiamo in ostello a montare le bici. Nel giro di un'ora tutto e' pronto e riusciamo pure a rimangiare l'asado preparato da Jorge, uno dei ragazzi dell'ostello. Alla fine puzziamo come le capre ma tutto e' pronto. Doccia e nanna. Da domani non si scherza piu': sara' Patagonia vera.
Nessun commento:
Posta un commento