Oggi l'Isla grande de Chiloe' ci ha graziati. Ha piovuto pochissimo, solo in mattinata. Tappa di 100 km tutta ondulata fino a Quellon, 1500 metri di dislivello. Paesaggio meno monotono della parte settentrionale con prati, alberi, qualche lago e molti borghi rurali (dove il governo cileno sta operando un piano di elettrificazione). Ci siamo fermati a vedere alcune delle 160 chiese in legno, tipiche dell'isola. Chiloe' e' una parte del Cile meno sviluppata di altre e sebbene non ci sia una vera e propria poverta' abbiamo fatto diversi incontri sia ieri a Castro che oggi a Chonchi e Quellon che dimostrano una certa sofferenza sociale. Abbiamo anche riflettiamo sul perche' siamo qui. Dimitri lo fa per se stesso, per quelli che non hanno il coraggio di farlo, per quelli che vorrebbero farlo ma trovano un motivo per non farlo mentre Alberto lo fa perche' e' attratto dalla Patagonia che in fin dei conti e' una terra scabra ed essenziale che ripulisce. Entrambi siamo d'accordo che un viaggio in bici in autonomia e' una esperienza (e un lusso) da augurare a tutti.
Domani mattina se tutto va bene (dipende dal tempo) saliamo sul traghetto Don Baldo per Chaiten porta di ingresso alla Patagonia vera e propria: il nostro obiettivo la Carettera Austral. Chaiten e' un paese che e' stato distrutto da una eruzione vulcanica nel 2008 ed e' ora in fase di ricostruzione e conta 400 anime. Non sappiamo esattamente cosa troveremo e non sappiamo quando riusciremo a ricontattare il mondo esterno. Potrebbe passare anche una settimana. Intanto salutiamo tutti i nostri lettori.
Vorremmo essere anche noi lì per saltare la scuola! Portateci un dinosauro!
RispondiEliminaNick e Gian
saluti dalla valpolicella
RispondiEliminai vostri racconti sono proprio belli
buona strada fam righetti-laspertini
Che bello leggere le vostre avventure di viaggio... non vediamo l'ora di ritrovarvi on line con un nuovo capitolo :-) In bocca al lupo Alberto & Dimitri
RispondiEliminaFacciamo che oggi ti si fa gli auguri!
RispondiEliminaGood Luck